Nella scelta di acquisto di un phmetro risulta fondamentale la valutazione del relativo elettrodo da abbinare allo strumento di misurazione del ph. Escludendo i phmetri tascabili , la cui configurazione li rende idonei a misurazioni generiche di ph , i phmetri da banco o phmetri portatili per laboratorio consentono all'utilizzatore di configurare il phmetro con una serie di elettrodi in base alle effettive necessità. Risulta quindi che la cosa più importante di un phmetro è certamente la scelta dell'elettrodo. Ma com'è fatto un elettrodo e cosa bisogna considerare : L'elettrodo pH è un sistema costituito da una parte sensibile, di misura detta semicella o elettrodo singolo pH, il cui potenziale varia in modo proporzionale all'attività degli ioni idrogeno H+, ed una parte di controllo, nota come semicella od elettrodo di riferimento, dotata di un potenziale stabile e costante. La maggior parte degli elettrodi odierni sono compatti, robusti e semplici da utilizz...
La direttiva macchine 2006/42 CE stabilisce requisiti di sicurezza per le attrezzature. I dinamometri rientrano a tutti gli effetti tra le "macchine" disciplinate dalla direttiva sopra citata. Quasi tutti i clienti , al momento della valutazione per l'acquisto , ignorano che il dinamometro è uno strumento assoggettato a queste norme e omettono di verificare la rispondenza della "macchina" ai principi di sicurezza. Proviamo a fare un po di chiarezza . Descrizione della macchina Dinamometro Il dinamometro per gru e carroponte è una apparecchiatura elettronica di pesatura , da considerare come accessorio di sollevamento, idoneo ad essere utilizzato sulle gru, sui carri ponte o sui mezzi di sollevamento similari. Esso è costituito da una cella di carico a trazione, da una apparecchiatura elettronica di misura ed indicazione del peso, da un grillo per il collegamento tra il gancio del mezzo di sollevamento e la cella di carico e da un gancio ad occhio per ...
Il microclima è l’insieme dei fattori (es. temperatura, umidità, velocità dell’aria) che regolano le condizioni climatiche di un ambiente chiuso come un ambiente di lavoro. Considerando che la maggior parte della popolazione trascorre l’80 - 90 % del tempo all’interno di edifici chiusi, è facilmente intuibile quale importanza riveste la qualità del microclima per il benessere dell’uomo. Il benessere termico è rappresentato da quelle condizioni in cui l’organismo riesce a mantenere l’equilibrio termico (omeotermia) senza l’intervento del sistema di termoregolazione propria. Tra l’uomo e l’ambiente, infatti, avvengono degli scambi termici allo scopo di mantenere costante la temperatura interna e di consentire la dissipazione del calore metabolico prodotto in eccesso. Ciò avviene attraverso diverse modalità, sia fisiche (convezione, conduzione, irraggiamento) che fisiologiche (sudore). Nella formulazione del bilancio termico intervengono numerosi fattori distinguibili in due gruppi: Fatto...