Nella scelta di acquisto di un phmetro risulta fondamentale la valutazione del relativo elettrodo da abbinare allo strumento di misurazione del ph. Escludendo i phmetri tascabili , la cui configurazione li rende idonei a misurazioni generiche di ph , i phmetri da banco o phmetri portatili per laboratorio consentono all'utilizzatore di configurare il phmetro con una serie di elettrodi in base alle effettive necessità. Risulta quindi che la cosa più importante di un phmetro è certamente la scelta dell'elettrodo. Ma com'è fatto un elettrodo e cosa bisogna considerare : L'elettrodo pH è un sistema costituito da una parte sensibile, di misura detta semicella o elettrodo singolo pH, il cui potenziale varia in modo proporzionale all'attività degli ioni idrogeno H+, ed una parte di controllo, nota come semicella od elettrodo di riferimento, dotata di un potenziale stabile e costante. La maggior parte degli elettrodi odierni sono compatti, robusti e semplici da utilizz...
Negli ultimi anni il numero di dinamometri che vendiamo con richiesta di certificazione della taratura sono ormai la maggioranza. In questo post ci occupiamo esclusivamente di "dinamometri per carroponte o gru" , la famiglia di dinamometri adibita alla pesatura industriale e commerciale. Questa tipologia di strumento viene utilizzata nella più classica delle applicazioni : pesare carichi sospesi sollevati a mezzo di gru, sollevatori o carroponte. Molte aziende chiedono in fase di acquisto : " il dinamometro è certificato ? ". La domanda purtroppo è generica e spesso l'utilizzatore non ha ben chiaro il concetto di certificato. La certificazione CE è obbligatoria e quindi non può mancare. Il dubbio resta tra Certificato di Omologazione CE-M ( metrologia legale : certificazione obbligatoria per strumenti utilizzati in rapporti legali e commerciali verso terzi ) e Certificato di Taratura Iso o riferibile Accredia o primario Accredia ( metrologia tecnica : certi...
Il microclima è l’insieme dei fattori (es. temperatura, umidità, velocità dell’aria) che regolano le condizioni climatiche di un ambiente chiuso come un ambiente di lavoro. Considerando che la maggior parte della popolazione trascorre l’80 - 90 % del tempo all’interno di edifici chiusi, è facilmente intuibile quale importanza riveste la qualità del microclima per il benessere dell’uomo. Il benessere termico è rappresentato da quelle condizioni in cui l’organismo riesce a mantenere l’equilibrio termico (omeotermia) senza l’intervento del sistema di termoregolazione propria. Tra l’uomo e l’ambiente, infatti, avvengono degli scambi termici allo scopo di mantenere costante la temperatura interna e di consentire la dissipazione del calore metabolico prodotto in eccesso. Ciò avviene attraverso diverse modalità, sia fisiche (convezione, conduzione, irraggiamento) che fisiologiche (sudore). Nella formulazione del bilancio termico intervengono numerosi fattori distinguibili in due gruppi: Fatto...