Monitoraggio Ambientale di Rumore e Vibrazioni e Decreto Legislativo 81 / 2008


Il monitoraggio ambientale trova il suo fondamento legislativo nel Decreto Legislativo 277/91 che tutela i lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro stabilendo i limiti di riferimento.

Tale Decreto contempla un rischio accertato (attraverso il monitoraggio ambientale) e non un rischio presunto, pertanto, riconosce alla valutazione del rischio il ruolo cardine per la protezione della salute del lavoratore.








Il Decreto Legislativo 277/91 stabilisce:

1. I limiti di riferimento

2. La responsabilità del datore di lavoro, del lavoratore e del medico competente

3. Che è necessario determinare in modo preciso il rischio valutando l’esposizione del lavoratore nella giornata lavorativa

4. L’addestramento e l’educazione dei lavoratori in merito agli inquinanti, le norme igieniche, le precauzioni sull’utilizzo dei macchinari e l’espletamento delle attività lavorative

5. Chiarisce le caratteristiche delle attrezzature e delle metodiche per la determinazione degli agenti lesivi negli ambienti di lavoro

Le indicazioni presenti nel D.leg. 277/91 sono state inglobate, insieme alla 626/94 nella 81/08

Sotto il punto di vista del monitoraggio ambientale, ed in particolare per le analisi che riguardano l’osservazione e quindi il controllo degli indici di rumore e vibrazione negli ambienti lavorativi, Sinergica Soluzioni propone una serie di Fonometri integratori e Analizzatori di vibrazioni (Vibrometri) in classe 1 e 2 rispondenti alle normative: IEC60651:2001 Classe 1, IEC60804:2000 Classe 1, IEC61672:2002 Classe 1, Gruppo X, IEC61260:1995 Bande Ott e 1/3 Ott Classe 0, ANSI S1.4-1983 Classe 1, ANSI S1.43-1997Classe 1, ANSI S1.11-1986 Ordine 3 Cl.1-D, Inerenti le qualità produttive dell’apparecchiatura in oggetto. Tutti gli strumenti di misura per lo studio di rumori e vibrazioni vengono progettati al fine di rispondere alla legislatura attualmente vigente in Italia, adatti, quindi, per la valutazione dell’esposizione dei lavoratori al rumore, alle vibrazioni e al rischio di lesioni secondo il D.L. 81/2008 nei seguenti casi:

Rilievo del rumore in ambiente aeroportuale: Decreto del 31/10/97.

Rumore nei locali di intrattenimento danzante: D.P.C.M. 215 del 16/4/99.

Emissione sonora di macchine D.Lgs. 262 del 4/9/2002 e Direttiva Europea 2005/88/CE.

Valutazione dei requisiti passivi degli edifici: D.P.C.M. del 5/12/97.


vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio attraverso utensili vibranti o oggetti sottoposti a vibrazioni o impatti


vibrazioni trasmesse al corpo intero attraverso il sedile di guida di veicoli o vibrazioni trasmesse al corpo intero in stazioni di lavoro

vibrazioni trasmesse al corpo intero da edifici sottoposti a vibrazioni o impatti

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